La ricetta per quattro persone
4 arance
1 aringa affumicata
Un mazzetto di cipolle scalogne
Pepe
Olio extravergine d’oliva
1 aringa affumicata
Un mazzetto di cipolle scalogne
Pepe
Olio extravergine d’oliva
Procedimento
Pulire l’aringa, spinarla e tagliarla a filetti non troppo sottili. Se le aringhe dovessero essere troppo salate o secche, depositarle in un vassoio con poco latte.
Affettare le cipolle ad anelli larghi circa mezzo centimetro e metterli in una ciotola con acqua e ghiaccio per circa quindici minuti (serve a mantenere la cipolla croccante).
Sbucciare le arance al vivo e ridurle a cubetti non tanto piccoli raccogliendo il succo in una ciotola che, in questa fase, fuoriesce dal taglio degli spicchi. Un altro procedimento potrebbe essere il seguente:
tagliare le arance (dopo averle sbucciate al vivo), con un coltello seghettato nel senso degli spicchi, in modo da ricavare soltanto gli spicchi senza la pellicina e fare in modo che il succo, che nel frattempo fuoriesce, potrete raccoglierlo in una ciotola. Spremere il residuo delle pellicine che rimane fra le mani nella ciotola. In questo succo raccolto aggiungere abbondante olio ed emulsionare con una forchetta.
A questo punto filtrare la cipolla con un colino, eliminare il giaccio residuo e metterla a sgocciolare, per qualche minuto, su carta assorbente da cucina, quindi riunire in una insalatiera le arance, le aringhe eventualmente sgocciolate dal latte ed asciugate e infine l’emulsione di succo d’arancia e olio. Fare insaporire per una decina di minuti e servire.
Note:
1. quest’insalata va consumata sul momento perché, se il tempo fosse più lungo, l’aringa attaccherebbe l’arancia togliendole turgidezza;
2. per dare un’ulteriore nota di colore al piatto usate le arance sanguinelle.
Pulire l’aringa, spinarla e tagliarla a filetti non troppo sottili. Se le aringhe dovessero essere troppo salate o secche, depositarle in un vassoio con poco latte.
Affettare le cipolle ad anelli larghi circa mezzo centimetro e metterli in una ciotola con acqua e ghiaccio per circa quindici minuti (serve a mantenere la cipolla croccante).
Sbucciare le arance al vivo e ridurle a cubetti non tanto piccoli raccogliendo il succo in una ciotola che, in questa fase, fuoriesce dal taglio degli spicchi. Un altro procedimento potrebbe essere il seguente:
tagliare le arance (dopo averle sbucciate al vivo), con un coltello seghettato nel senso degli spicchi, in modo da ricavare soltanto gli spicchi senza la pellicina e fare in modo che il succo, che nel frattempo fuoriesce, potrete raccoglierlo in una ciotola. Spremere il residuo delle pellicine che rimane fra le mani nella ciotola. In questo succo raccolto aggiungere abbondante olio ed emulsionare con una forchetta.
A questo punto filtrare la cipolla con un colino, eliminare il giaccio residuo e metterla a sgocciolare, per qualche minuto, su carta assorbente da cucina, quindi riunire in una insalatiera le arance, le aringhe eventualmente sgocciolate dal latte ed asciugate e infine l’emulsione di succo d’arancia e olio. Fare insaporire per una decina di minuti e servire.
Note:
1. quest’insalata va consumata sul momento perché, se il tempo fosse più lungo, l’aringa attaccherebbe l’arancia togliendole turgidezza;
2. per dare un’ulteriore nota di colore al piatto usate le arance sanguinelle.
Nessun commento:
Posta un commento