mercoledì 20 marzo 2013
Suggerimenti:Il salame della quaresima
Un rotolo di pan di Spagna bagnato di alchermes o rhum, ripieno di canditi marmellata e nocciole conclude sontuosamente i pasti dei giorni di astinenza. La necessità aguzza l'ingegno ed il bisogno di soluzioni porta a risultati più che positivi. Questa la filosofia dietro il dolce conosciuto come salame della Quaresima (o salame quaresimale). Secondo la tradizione cattolica in Quaresima non si dovrebbe mangiar carne, e allora, bandito il salame vero e proprio, ecco che ci si rifaceva a fine pasto con un dolce sontuoso: un rotolo di pan di Spagna imbibito di alchermes o rum, ripieno di marmellate varie, di canditi, in alcuni casi di nocciole o pinoli. Il tutto avvolto da una leggera crosticina di cioccolato fondente. Nasce così il salame della Quaresima, che in alcune zone è il "Salam del Papa", a voler rimarcare il peso religioso nella sua nascita. Sempre parlando di origine, qualche storico la colloca in Piemonte, patria di un ingrediente-base come le nocciole e di numerosi estimatori. Ipotesi finale quella di Pellegrino Artusi, che nel suo ricettario lo battezza salame inglese. Nella sua bibbia della cucina italiana scrive: «Questo dolce, che si potrebbe più propriamente chiamare pan di Spagna ripieno e che fa tanto bella mostra nelle vetrine de’ pasticcieri, sembra, per chi è ignaro dell’arte, un piatto d’alta credenza: ma non è niente affatto difficile ad eseguirsi». Il salame quaresimale non va confuso con il più «povero» salame di cioccolato, ripieno di gianduja e pezzi di biscotti sbriciolati. La ricchezza degli ingredienti ne fa un dolce ricco anche nel prezzo.
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